Il disegno di Dio sulla creazione e sull’umanità
(prof. Giuseppe Giaccone Ordinario nell’Università)
Nel XVII secolo Giovanni Keplero cercando di leggere nel cosmo la firma di Dio affermò: «… l’universo è il Libro della Natura nel quale Dio Creatore, in uno scritto senza parole, ha rivelato e spiegato la Sua essenza e ciò che Egli vuole dall’uomo». Le leggi della natura sono, infatti, la manifestazione della volontà di Dio, come il Decalogo (= Comandamenti) lo è per l’uomo. Nel XX secolo Max Planck scrisse che se per la religione Dio è all’inizio, per la scienza è «alla fine del pensiero», a «corona dell’edificio di ogni considerazione sulla concezione del mondo». S. Francesco nel Cantico delle Creature scoprì che il Creatore di tutte le cose è Padre di ognuna anche se in maniera diversa e quindi le vede tutte imparentate tra di loro come fratelli e sorelle. La Terra esiste da circa 4 miliardi di anni e il nostro Universo da circa 14 miliardi di anni (vi sono altri Universi oltre il nostro!), la vita nasce 3 miliardi e 852 milioni di anni. Dio è creatore della materia visibile (circa 5%) e di quella invisibile o oscura (circa 95%): il bosone di Higgs è una particella (detta particella di Dio perché Egli nella Trinità è Relazione d’amore!) che fa da intermediario nelle interazioni tra le altre particelle dell’atomo alle quali conferisce la massa, pertanto è la particella che fonda le relazioni nella fisica della materia. Questa scoperta è una ulteriore dimostrazione che in natura tutto è in relazione con tutto e che la relazione crea le novità che consentono l’evoluzione della materia e dell’energia. Negli esseri viventi l’equivalente del bosone è la relazionalità sociale che crea le comunità o biocenosi con le reti trofo – energetiche e nell’uomo le culture e le civiltà. Già Sant’Agostino in teologia filosofica (nel trattato De Trinitate) aveva intuito che “tutto in natura porta le tracce delle relazioni d’amore della Trinità”.
Schema dell’evoluzione dell’uomo (BP=before present: anni prima di oggi)
1.Ominazione: inizia 8-6 milioni BP (Miocene) e si completa 2 milioni BP. Dopo la separazione dalle scimmie sono nati molti generi e specie di ominidi: austrolopiteco, pitecantropo, sinantropo, ecc. (pitecos: scimmia, antropos: uomo).
2.Umanizzazione: inizia 2 milioni BP (Pleistocene) e si completa nell’Olocene 130.000 BP. Nascita del genere Homo nel Paleolitico: antica lavorazione della pietra (Homo erectus, abilis, chinensis, ecc.) ed infine Homo neanderthalensis (uomo di Neanderthal) e Homo sapiens, organizzati in clan familiari, ma ancora privi di corde vocali e quindi di linguaggio articolato.
3.Animazione o spiritualizzazione: si realizza 11-8 mila BP (Neolitico: lavorazione nuova della pietra), compare nell’evoluzione la varietà Homo sapiens sapiens con il telencefalo ben sviluppato (presenza dei neuroni specchio che facilitano la relazione sociale) e con il linguaggio articolato che permette la trasmissione orale delle emozioni e del pensiero. Questo corrisponde all’evento descritto nella Bibbia della creazione a immagine e somiglianza (cioè spiritualizzazione dell’animale ragionevole, nascita della realtà sociale con le Polis, cioè le città politicamente organizzate) e si ha, quindi, l’inizio della civilizzazione; civiltà neolitica: preistoria fino a 5 mila BP (es. Abramo in Mesopotamia) e poi storia con la nascita della scrittura (es. Mosè) in Egitto e anche presso i Sumeri e gli antichi Cinesi).
4.Divinizzazione o cristificazione: si realizza 2 mila BP e nasce l’Homo christicus (espressione usata dallo scienziato antropologo Teilhard de Chardin), ultima tappa dell’evoluzione effettuata dall’incarnazione del Figlio di Dio che si fa uomo e quindi fa l’uomo figlio di Dio, destinato a tornare immortale nella casa del Padre, inserito nella famiglia trinitaria; quindi a Natale nasce la nuova umanità come famiglia dei figli di Dio.
Il patto coniugale, stipulato con il Sacramento del Matrimonio, attua il disegno di Dio sulla famiglia e sull’umanità, la creazione a sua immagine e somiglianza comporta, infatti, che una unità d’amore (una sola carne) realizzi una uni – dualità aperta alla procreazione della prole, alla formazione della società, allo sviluppo e alla custodia delle risorse del creato. Dio è una comunione, una famiglia di persone e crea nell’uomo una umanità familiare, una famiglia umana, dotata di natura sociale con prole a lungo svezzamento e molto graduale inserimento sociale e con necessità di continue, anche se diversificate negli anni, cure bi – parentali. Quindi Gesù ha divinizzato il Matrimonio a somiglianza della Trinità.
NOTA:
Chi è Gesù? GESU’ = PERSONA: Dio fatto Uomo (corpo, anima, divinità)
Chi è l’uomo? UOMO = PERSONA: corpo, anima
Chi è il cristiano? UOMO BATTEZZATO = PERSONA DIVINIZZATA (partecipe della divinità di Gesù)